È il docufilm di Maria Rosaria Greco, prodotto da Casa del Contemporaneo, che racconta la storia di Madleen, Amena, Mashael, Taghreed, Shadia e Miriam, narrata dalle stesse protagoniste in un reportage su Gaza. Sei donne, ognuna con un proprio percorso, ma tutte costrette, nella quotidiana oppressione dell’assedio israeliano iniziato nel 2007, a vivere senza futuro, senza diritti, senza dignità e libertà di movimento, prigioniere nella propria terra e continuamente monitorate da droni in grado di uccidere in ogni istante figli, mariti, fratelli. Tutte chiedono di raccontare al mondo, di togliere Gaza dall’isolamento in cui è stata abbandonata.
Secondo un rapporto Onu del 2012 Gaza sarebbe diventata invivibile nel 2020. La vivibilità o meno fa riferimento alle condizioni essenziali di vita, legate alla potabilità dell’acqua, all’accesso alla corrente elettrica, alla possibilità di curarsi, di studiare, di lavorare, al livello di inquinamento da metalli pesanti dovuto ai bombardamenti, alla incredibile densità abitativa e al tasso elevatissimo e crescente di povertà. Il docufilm girato nel 2019 e prodotto nel 2020 viene riproposto oggi proprio per riflettere sulla necessità di rispettare il diritto internazionale, completamente calpestato, oggi più che mai.
Con:
Safwat Kalhout – Giornalista di Al Jazeera
Chiara Cruciati – Vice direttrice il manifesto
Maria Rosaria Greco – Curatrice Mediterraneo Contemporaneo/Femminile Palestinese
Incontro organizzato in collaborazione con: